giovedì 13 novembre 2008

Roster 2008-09

il roster 2008-09 è stato aggiornato con gli ultimi acquisti e la definizione dei ruoli... appena siamo tutti si fa anche una bella foto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nonostante ogni componente di una squadra di pallacanestro ricopra un ruolo altamente specifico, in funzione delle sue qualità tecniche e delle sue competenze, è richiesta una forte cooperazione tra i vari elementi. La squadra deve operare come un corpo unico e, a tal fine, sarà opportuno stimolare ed incoraggiare i rapporti interpersonali fra i suoi componenti. Nella prima fase preparatoria, il lavoro di specializzazione sarà trascurato, in favore di un’adeguata evoluzione dello schema corporeo.

Solo nel periodo post-puberale (intorno ai 15-16 anni) in concomitanza dell’ultimo anno della categoria cadetti, sarà opportuno specializzare i ragazzi verso un ruolo specifico. Esaminiamo i vari ruoli in una squadra di pallacanestro.

La guardia
E’ caratterizzata da un’alta abilità tecnica, velocità e agilità. Fisicamente i giocatori deputati a questo ruolo sono soprattutto brevilinei. Possiamo distinguere tre modi differenti di esercitare questo ruolo:

- play-maker: è un giocatore con grande visione di gioco, imposta l’attacco e la difesa durante la partita, grazie anche alla sua conoscenza dei compagni di squadra e delle loro doti. Deve scoprire i punti deboli della difesa e saperne approfittare. Pur non dovendo necessariamente essere eccellente nel tiro, dal punto di vista tecnico è un ottimo palleggiatore e conoscitore delle tecniche di passaggio;

- guardia pura: il tiro è il fondamentale meglio padroneggiato dalla guardia pura. E’ molto reattivo e veloce, rapido nei contropiedi e nell’uno contro uno. Sopperisce alla sua statura, non sempre notevole, con una grande capacità di elevazione. La guardia pura può essere un soggetto molto dotato muscolarmente o altamente preparato nel tiro, (seppur meno dotato dal punto di vista fisico);

- play-guardia: è una sorta di via di mezzo, molto propenso a segnare punti durante il gioco.

L’ala
E’ così definita per la sua collocazione di partenza, in prossimità dei due lati del campo, vicino al canestro. Anche per l’ala possiamo distinguere:

- l’ala piccola: molto potente dal punto di vista fisico che sfrutterà per giocare sotto canestro. Quasi sempre, lo scotto da pagare per le sue qualità fisiche, sarà una carenza dal punto di vista dell’agilità. Le sue qualità tecniche sono prevalentemente un buon tiro, e un buon trattamento di palla;

- l’ala grande: o ala pivot ha una stazza maggiore rispetto alla precedente e la sua distanza di gioco dal canestro è molto ridotta, è un buon rimbalzista, capace sia nel gioco con fronte che con le spalle rivolte a canestro.

Pivot o centro
E’ il miglior rimbalzista della squadra, molto alto, potente, e in grado di intervenire nel migliore dei modi sulla palla. Tuttavia, le sue doti fisiche, lo rendono spesso un po’ lento. Gioca di preferenza con le spalle al canestro ed è un buon realizzatore, se non il migliore.

Anonimo ha detto...

Dalle descrizioni che avete riportato direi proprio che per noi dovremmo inventare dei nuovi ruoli
Swiffer

Anonimo ha detto...

se giovedì venissi anche se sono fuori rosa mi fate entrare?

Filippo